Siamo Marianna e Massimiliano Famea, due fratelli a cui è stato trasmesso l’amore per il nostro territorio: le Valli del Natisone.
A maggio 2016 abbiamo costituito la Società Semplice Agricola Specogna Giuseppe come prosecuzione dell’Azienda Agricola Specogna Giuseppe creata da nostro zio Beppo negli anni ’80, venuto a mancare nel febbraio 2016.
Ecco la storia…
Nelle Valli del Natisone tutte le famiglie coltivavano i campi e avevano una piccola stalla; i prodotti coltivati venivano barattati mentre il latte prodotto veniva conferito alle latterie turnarie.
Anche i nonni avevano una realtà simile che, negli anni ’80,lo zio Beppo amplia in località Brischis di Pulfero costruendo un capannone adibito a stalla e fienile che ospitava una sessantina di capi di cui la metà in lattazione.
La produzione si aggirava intorno ai 650 litri al giorno, che venivano conferiti all’allora Latteria turnaria di Azzida.
Era aiutato dai suoi genitori, la nonna Livia e il nonno Angelin e, nel tempo libero, dalla sorella Franca e il cognato Claudio (i nostri genitori).
E poi arriviamo noi, che siamo cresciuti correndo fra i prati che falciavano, sfrecciando con la bici fra le mucche, andando ad attaccare/staccare rotoloni quando era il turno di bagnare i cereali, noi a cui la nonna raccontava le storie mentre mungeva o rastrellava…
Nel frattempo i problemi legati alle quote latte avevano messo lo zio di fronte ad una scelta che l’ha portato a convertire l’indirizzo aziendale da zootecnico a frutticolo; da qui parte la nuova avventura che ci vede coinvolti tuttora.
Inizia impiantando circa due ettari di mele nei dintorni dell’azienda per poi arrivare a quattro ettari.
Dal 2010, con gli ultimi reimpianti, converte e certifica circa due ettari di mele in biologico.
Da aprile 2018 la produzione di mele biologiche è stata ampliata a 4 ettari per un totale di 6 ettari di meleti.
Oltre a produrre mele, coltiviamo ortaggi bio (patate, cipolle, zucchine, basilico, pomodori, melanzane…), noci, noccioline, susine, cachi, cereali e continuiamo a falciare i prati per mantenere pulito il territorio.
Una parte di mele e ortaggi viene destinata alla trasformazione per ottenere: succo di mele, aceto di mele, mele secche, cachi secchi, succo di uva fragola, confetture, creme, battuti e sott’olii.
Abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora la fortuna di essere cresciuti e vivere nelle Valli del Natisone, che sono un territorio unico, per molti ancora sconosciuto, ricco di storia, natura incontaminata, tradizioni…ma la fortuna più grande è stata che i nostri genitori, lo zio e i nonni ci hanno trasmesso l’amore per questo territorio e questo lavoro.